La meditazione è una disciplina molto antica e, ad un primo approccio, sembra anche semplice e lineare. Esistono varie tipologie di meditazione, tra le quali si ricordano la meditazione trascendentale, la meditazione buddista, la meditazione zen, la meditazione creativa e molte altre. Tutte questi vari tipi di meditazione sono piuttosto noti e conosciuti. In generale, è un processo mentale cosciente con il quale si focalizza l’attenzione su un particolare oggetto ( una parola, una frase, un colore, la fiamma di una candela, una figura geometrica, un disegno, un mandala o qualsiasi altra cosa ritenuta opportuna ), si cerca di allontanare i pensieri e si respira in un certo modo.

 

Secondo recenti studi scientifici, tutti i processi meditativi hanno in comune le seguenti componenti:

- rilassamento
- concentrazione
- stato di coscienza abbastanza alterato
- sospensione del pensiero logico e razionale
- consapevolezza delle proprie azioni.

 

Significato Meditazione

Gli stessi studi ritengono che la meditazione favorisca “lo stare bene” in senso lato per chi pratica la meditazione con una certa regolarità.

In genere alla meditazione si accompagna una respirazione regolare e ritmata, a volte una musica particolare oppure una luce cromaticamente mirata. Spesso si utilizzano aromi ambientali in diffusori o si recitano mantra. Insomma la meditazione può essere articolata in molti modi ma le finalità sono sempre similari.

Conoscere meglio se stessi, prendere consapevolezza del corpo, dei pensieri e della mente porta effetti notevoli e importanti e grandi benefici fisici e mentali. La meditazione fa parte anche di parecchie tradizioni religiose sia orientali che occidentali. In questi casi, la meditazione fa spesso riferimento a simboli, immagini, preghiere, mantra, mandala, propri di quella particolare spiritualità e cultura

Un sempre crescente numero di persone si dedica alla meditazione con una certa continuità, sia perché non presenta particolari difficoltà, ma soprattutto perché i benefici si riscontrano velocemente. Il corpo e la mente sono rilassati, la conoscenza di se stessi si rafforza, si vive con maggiore consapevolezza, l’equilibrio psicofisico aumenta e il benessere generale si riscontra giorno per giorno.

Analizzando più nel concreto le varie tipologie di meditazioni, sembra particolarmente importante fare una panoramica di alcune tematiche che spesso si associano alla meditazione.

Si può meditare da soli o in gruppo, per breve tempo oppure anche a lungo, al buio o in penombra o in mezzo alla natura. Anche la meditazione può “lavorare” in sinergia con altre discipline, potenziandone gli effetti positivi.

Quando si decide di meditare, è necessario scegliere l’ambiente adatto, trovare la posizione “giusta” per se stessi, accertarsi che la temperatura sia adatta, mettere ogni cosa che possa occorrere a portata di mano, allontanare dalla mente pensieri assillanti e allontanarsi da rumori “molesti”, come campanelli, squilli di telefoni, traffico, apparecchi radio televisivi e così via.

 

Come meditare? Esaminiamo le cose da prendere in considerazione per imparare le meditazione

Vediamo insieme come meditare, approfondiamo le più importanti tecniche di meditazione e analizziamo nel dettaglio alcune particolarità della meditazione di sicuro interesse.

Posizione del corpo.

La meditazione può essere fatta in svariate posizioni, vale a dire si può fare seduti su una sedia possibilmente rigida, sul pavimento con le gambe incrociate, la schiena diritta e appoggiata al muro e le mani incrociate sul cuore, sdraiati e addirittura in piedi o camminando. Al buio, in penombra, alla luce, al chiuso o all’aperto. E’ importante comunque evitare luoghi rumorosi, la presenza di persone che svolgono altre attività, confusione e rumori di vario tipo.

Tutto dipende dal tipo di meditazione che si sceglie, dalle preferenze della persona o del gruppo che decide di meditare e da tutta una serie di altri fattori che si presentano di volta in volta. E’ molto importante stare comodi e a proprio agio.

Respirazione

Ognuno di noi ha un proprio modo di respirare che si differenzia da quello di altre persone. Ad ogni emozione corrisponde un modo particolare di respirare: corto e frequente, calmo e profondo oppure affannato e irregolare.

Il respiro è una funzione complessa del corpo umano, ma è anche tra quelle che si possono controllare meglio, in quanto il suo funzionamento può essere sia automatico che volontario.

Anche il tipo di respirazione deve essere scelto tra i molti possibili:

  • La respirazione alta è una delle più diffuse. In questa posizione, i polmoni non si espandono totalmente. La respirazione è poco profonda e l’ossigeno è non è sufficiente per tutto il corpo.
  • La respirazione media rappresenta un miglioramento rispetto a quella alta e quella  bassa coinvolge i polmoni in modo più ampio.
  • La respirazione totale è il metodo respiratorio più completo. 

La respirazione si svolge in 4 tempi : inspirazione – pausa – espirazione – pausa.E questi 4 tempi possono avere durate diverse, dando vita a tipi diversi di respirazione.

La respirazione è la base per ottenere equilibrio psico-fisico e benessere olistico e rappresenta un argomento vastissimo. Nella meditazione se ne possono usare vari tipi e uno dei più usati è la “respirazione quadrata”, dove la 4 fasi della respirazione hanno la stessa durata.

 

Meditare prendendo in considerazione: ambiente, aromi, colori, cristalli e candele.

Quando la meditazione avviene in ambiente chiuso, è importante scegliere la luce più opportuna, che può essere data da piccole lampade disposte in modo da creare una penombra piacevole e rilassante, che può avere colore neutro o essere variamente colorata, preferibilmente con i toni dell’azzurro-blu o del verde.

In casi particolare, si possono anche scegliere colori diversi, tenendo conto che le gradazioni cromatiche si possono suddividere in :

- Colori CALDI ( rosso, arancione e giallo ) che hanno effetto eccitante e aumentano la frequenza del respiro e il battito del cuore.
- Colori FREDDI ( Azzurro, indaco e violetto ) che sono calmanti e rilassanti e abbassano i parametri fisici considerati prima.
- il VERDE che rappresenta il punto di equilibrio tra i colori caldi e quelli freddi e ha azione riequilibrante e di benessere psico-fisico.
- Il giallo, il ciano ( una tonalità di blu ) e il magenta ( una tonalità di rosso ) sono colori primari e mescolandoli tra di loro si ottengono altri colori e tutta una serie di altre tonalità.

Oltre al colore, sono importanti aromi e incensi che possono essere utilizzati durante la meditazione.

Gli aromi, che spesso sono allo stato liquido, si usano negli appositi “brucia aromi” che diffondono nell’ambiente profumi e olezzi gradevoli e rilassanti. Anche i Fiori di Bach possono essere utilizzati con le stesse modalità.

Gli incensi, che spesso sono resine, si pongono negli incensieri con gli appositi carboncini e bruciano senza fiamma, emanando aromi, profumi, odori, effluvi e fragranze intense e molto indicate per favorire la meditazione e il rilassamento.

Anche le candele fanno parte di quanto favorisce la meditazione. Possono essere bianche o colorate, con le forme più diverse e, soprattutto, possono essere profumate oppure neutre. Se sono profumate, gli aromi possono essere i più diversi, composti da un solo componente oppure da una miscela di più fragranze con lo scopo di favorire il rilassamento, l’abbandono dei propri pensieri o la concentrazione.

I cristalli, che pure hanno anche molti altri utilizzi, possono venire usati anche per la meditazione, soprattutto per catalizzare energie particolari. Più avanti si vedrà la meditazione dei 4 Arcangeli che richiede anche 4 cristalli. La presenza dei cristalli comunque può essere una buona pratica per quasi tutti i tipi di meditazione.

 

Varie tipologie di meditazione e tecniche di meditazione 

Analizzando più nel concreto le varie tipologie di meditazioni mirate, sembra particolarmente importante fare una panoramica di alcune tematiche che spesso si associano alla meditazione.

Una meditazione mirata mette in sintonia un gruppo e ciascun componente del gruppo con il proprio corpo, la propria mente e la propria anima.

La nostra associazione, da sempre, si occupa di meditazione collegata a particolari argomenti di grande interesse, che solitamente vengono trattati singolarmente anche al di fuori della meditazione. 

Di speciale importanza appare la meditazione con gli angeli e con gli arcangeli.

Questa meditazione, di grande valenza spirituale, si può fare per ogni singolo angelo incentrandola sul nome dello stesso angelo oppure sul glifo che lo contraddistingue e ne catalizza l’energia. Anche il versetto dei salmi di David o le lettere ebraiche che ne compongono il nome possono essere usati per una meditazione mirata.

L’albero della vita e le sue sephirah possono altrettanto validamente usati per una meditazione mirata sia per gli angeli che per gli arcangeli.

In analogia con gli angeli, anche la meditazione con gli arcangeli segue gli stessi principi e le stesse metodiche. Per questi casi è bene utilizzare un incenso adatto e, possibilmente, la respirazione quadrata.

In particolare, si vuole ricordare una meditazione di particolare forza e importanza: la meditazione sui 4 Arcangeli, Michael, Raphael, Gabriel e Uriel.

Per questa meditazione, oltre a quanto detto in precedenza, è importante sedersi sul pavimento, avendo attorno dello spazio libero, con le gambe incrociate nella classica posizione del loto, rivolgendo il viso verso sud, con la schiena diritta e i muscoli rilassati.

Sistemare davanti a sé ( SUD ) un quadrato di seta rosso con sopra un quarzo rosa, sistemare a destra ( OVEST ) un quadrato di seta bianco con sopra un cristallo di rocca, sistemare a sinistra ( EST ) un quadrato di seta blu con sopra un cristallo di ametista e sistemare dietro ( NORD ) un quadrato di seta gialla con sopra una tormalina nera o grigia. A questo punto si chiamano per nome i quattro arcangeli e si procede con una preghiera della tradizione. Dopo la preghiera inizia la meditazione vera e propria. La respirazione è quadrata e l’incenso da bruciare è formato da incenso, mirra e storace.

Un’ altra meditazione molto utile è la meditazione sui 7 chakra e sui chakra delle mani e dei piedi.

Anche i simboli reiki costituiscono una buona meditazione per connettersi con l’energia dell’universo e trovare pace, equilibrio e benessere psico-fisico, spesso si associa alla meditazione sul respiro.

I cristalli e i colori, che fanno parte di discipline molto articolate e importanti, sono parte di una serie di meditazioni che possono essere eseguite con un singolo cristallo o colore oppure abbinando più cristalli e più colori in un caleidoscopio di energie.

In questo caso si può optare per una meditazione dinamica oppure per una visualizzazione creativa, creando così un’interessante sinergia tra le due discipline.

Le rune e le lettere ebraiche, considerate singolarmente costituiscono altri rami della meditazione.

Alla meditazione spesso si associano mantra e mandala e ne risulta una sinergia molto interessante e valida.

I Mantra sono sequenze di suoni che possono formare una lettera, una sillaba, una parola o una frase. Hanno sempre un significato ben preciso che con il tempo, con la diffusione e con il cambiamento del contesto linguistico e culturale potrà non essere più percepibile. Sono “suoni di potenza” e la loro efficacia dipende più dalle vibrazioni sonore che producono che dal significato linguistico effettivo.

I Mantra sono espressioni sonore molto antiche e dotate di grande potenza e cercano di creare la stessa armonia che esiste tra cielo e terra.

Sono suoni e parole che, se vengono recitate con una consapevole partecipazione spirituale, possono produrre profonde trasformazioni positive.

I Mantra sono un’ottima tecnica per rilassare il corpo e la mente e per questo vengono spesso usati prima della meditazione.

Mandala è una parola sanscrita che significa cerchio o centro ed è un “disegno”, il cerchio rappresenta il cosmo e il quadrato raffigura la terra e comunque non sono le uniche figure geometriche presenti. E’ considerato un prezioso strumento di meditazione.

Forme e colori dei mandala non sono mai casuali ma esprimono i pensieri, le emozioni e le intuizioni più profonde. Pertanto, disegnare e interpretare un mandala o usare il mandala durante la meditazione significa entrare in contatto con la propria mente e la propria anima.

Durante una meditazione si possono usare anche i mudra che sono un insieme di gesti rituali e simbolici compiuti con le mani.

Le mani vengono considerate il prolungamento della mente, per cui sbloccando l’energia della mano, si possono sbloccare le corrispondenti energie che si trovano altrove. Le mani non sono soltanto strumenti di comunicazione con gli altri, ma sono uno strumento per mettere in contatto l’energia del corpo, della mente e dell’anima. Quando le mani si toccano tra loro, associano in molte combinazioni le due polarità yin e yang. Sono comunque gesti molto semplici, accessibili a tutti.

Un argomento a parte è costituito da “astrologia e meditazione” che costituisce un interessante binomio, legato soprattutto ai quattro elementi, molto utile per rimettere in equilibrio fuoco, acqua, aria e terra.

Altre meditazioni sono quelle legate a particolari date o a particolari situazioni astrali, tra queste si ricordano le meditazioni del plenilunio e le meditazioni dell’equinozio di primavera e d’autunno e del Solstizio d’estate e d’inverno.

Come si evince facilmente, l’argomento è vastissimo e su ogni tipologia di meditazione si potrebbero dare molte indicazioni e peculiarità ma in questa sede sembra importante dare almeno una panoramica generale.

Un’ultima indicazione riguarda la pronuncia del mantra OM durante una meditazione. L’OM pronunciato prima della meditazione mette in sintonia chi medita con un mondo di energie sottili. La sua pronuncia durante e alla fine della meditazione rende tutto il percorso un cammino di luce e di elevazione. Può essere pronunciato durante una meditazione personale o di gruppo. Quando si pronuncia in gruppo crea affiatamento e armonia e il suono collettivo ricorda quello di un organo.

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