MUDRA è un termine sanscrito che definisce un insieme di gesti rituali e simbolici compiuti con le mani, presenti soprattutto in Oriente nelle tradizioni religiose e spirituali. Le mani vengono considerate il prolungamento della mente, per cui sbloccando l’energia delle zone della mano, si possono sbloccare le corrispondenti “abilità” del cervello. Anche nella pratica di alcune arti marziali, i mudra sono incorporati in vari movimenti e nella respirazione, in modo da favorire l’immissione di un’adeguata energia.
Le mani non sono soltanto strumenti straordinari o mezzi di comunicazione con gli altri, ma sono uno strumento per mettere in contatto l’energia del corpo, della mente e dell’anima. Quando le mani si toccano tra loro, associano in molte combinazioni le due polarità yin e yang.
Questi gesti aprono la strada ad un maggiore benessere e, grazie alla loro semplicità, sono accessibili a tutti, anche a bambini ed anziani.
Tutti i mudra possono eseguiti in piedi, seduti a gambe incrociate oppure sdraiati. E’ bene scegliere la posizione più comoda per favorire il rilassamento e il benessere, anche tenendo presente la respirazione.
Ogni mudra prevede movimento e respirazione e ha anche precisi obiettivi.
Ad esempio, unendo l’estremità del pollice e quella dell’indice si ottiene un mudra molto diffuso tra le persone che praticano la meditazione. Questo gesto neutralizza l’aggressività, allontana ansia, rabbia e stress. E’ molto utile in momenti di grande emozione o in casi di aggressione verbale.
Ogni dito della mano ha una particolare relazione con il proprio essere. Se si chiude la mano a pugno e si alza un dito per volta, si nota che alcune dita rimangono perfettamente distese, mentre altre rimangono in posizione parzialmente flessa.
L’obiettivo è distendere tutte le dita e, se questo crea difficoltà, per ritrovare l’armonia è necessario risolvere i problemi che sono in relazione con le dita che non riescono a distendersi completamente.
I mudra sono costituiti in generale da gesti semplici e possono essere “semplici” o “complessi” se sono costituiti da un insieme di gesti semplici.
Ogni mano ha un ruolo specifico e nella tradizione orientale la mano sinistra esprime una polarità yin e la mano destra una polarità yang. Se esiste conflitto tra la parte maschile e la parte femminile presenti in ogni essere umano, mancano equilibrio e armonia.
Attraverso i mudra, le mani - bilanciando questi due tipi di energia - consentono di raggiungere armonia e benessere che si riflettono sul corpo e sulla mente.
E’ importante, per ognuna delle due mani, esaminare il significato e la funzione di ciascun dito.
La mano sinistra è yin e usando questa mano si dà valore al piano affettivo e il suo obiettivo è trasmettere amore. Corrisponde all’emisfero cerebrale destro che presiede alla creatività, alla fantasia, al trascendente.
Mano sinistra :
- Pollice : rappresenta il mondo concreto ed è come un’antenna ricevente
- Indice : indica la capacità di affrontare le difficoltà
- Medio : è il dito della pace e della felicità. In caso di collera è sufficiente immergerlo in acqua fredda.
- Anulare : permette alle emozioni di fluire con regolarità.
- Mignolo : è il dito dell’intuizione spazio-temporale.
La mano destra è yang e usando questa mano si esprime azione. Il suo obiettivo è comunicare volontà. Corrisponde all’emisfero sinistro che presiede alla razionalità e alla logica. Rappresenta l’autorità e dà voce alla forza interiore.
Mano destra :
- Pollice : è attivo e coordina l’interazione con gli altri. Trasmette quello che la mano sinistra ha recepito.
- Indice : è collegato con l’ambiente esterno e sollecita rispetto e riconoscimento.
- Medio : stimola la responsabilità morale e materiale.
- Anulare : favorisce l’ascolto interiore e il rapporto con l’inconscio.
- Mignolo : è il dito delle grandi decisioni. Esprime la convinzione delle proprie azioni.