La dottrina che riguarda i chakra è molto antica ed è presente, a partire dal 3000 a.C., in diverse culture sia in India che in Tibet e Nepal. Anche ai nostri giorni le dottrine orientali fanno riferimento ai chakra sia per quanto riguarda l’equilibrio fisico che quello mentale e spirituale, infatti molte discipline si basano sull’analisi dei meridiani e dei chakra.
Nel secolo scorso anche le culture occidentali, soprattutto partendo dallo yoga, si sono interessate ai chakra e anche questa dottrina è stata applicata per il benessere della persona.
Il termine chakra, in sanscrito, significa ruota e secondo questa dottrina i chakra sono centri di energia presenti nel corpo umano che comunicano tra loro attraverso i canali di scorrimento delle forze vitali. Nel corpo umano se ne possono contare molti, ma i principali sono sette e, nel corpo umano si collegano in gran parte attraverso la colonna vertebrale.
Per ragioni di brevità ma anche e soprattutto per importanza, qui di seguito verranno esaminati i SETTE CHAKRA, importantissimi per molte discipline.
Ogni chakra si trova in una posizione particolare è collegato ad un colore, un cristallo, un suono e molto altro ancora. Ogni chakra è rappresentato graficamente da un loto che ha un diverso numero di petali e da una figura geometrica.
Collegata al concetto di chakra, si trova l’energia Kundalini, che rappresenta l’energia vitale primaria presente in ogni essere umano.
Portando ad estrema sintesi questo concetto, si può dire che la Kundalini si trova, inizialmente, assopita nel punto più basso ( primo chakra ) e viene risvegliata con la pratica di alcune discipline ( yoga, meditazione, concentrazione, reiki e simili ). Dopo il risveglio, la Kundalini inizia la sua risalita attraverso il corpo, passa per ogni chakra, lo apre e lo purifica. Giunta al settimo chakra, completa il percorso e porta l’individuo nel cosiddetto “stato di risveglio”, presupposto indispensabile per il benessere e l’equilibrio psico-fisico della persona.
I sette chakra sono numerati a partire dal basso e hanno i seguenti nomi con accanto la traduzione del nome originario sanscrito, tra parentesi si riporta il colore che tradizionalmente si attribuisce a ciascuno :
# | Nome | Sanscrito | Descrizione | Colore |
Primo | chakra della radice | MULADHARA | radice e sostegno | rosso |
Secondo | chakra sacrale | SVADHISTHANA | dolcezza | arancione |
Terzo | chakra del plesso solare | MANIPURA | gioiello luminoso | giallo |
Quarto | chakra del cuore | ANAHATA | suono senza percussione | verde |
Quinto | chakra della gola | VISHUDDHA | purezza | azzurro intenso |
Sesto | chakra della fronte | AJNA | sapere | blu intenso |
Settimo | chakra della corona | SAHASRARA | mille volte | viola indaco |
I chakra del corpo sono numerosi e i sette citati sono sicuramente i più importanti, tuttavia è altrettanto importante citare almeno i chakra dei piedi e delle mani, che sono di grande utilità per parecchie discipline.
I chakra dei piedi sono collegati al colore rosso scuro e sono situati al centro della pianta del piede. Sono collegati con il primo chakra e stabiliscono un buon contatto con la terra e con la concretezza, presupposto fondamentale anche per lo sviluppo spirituale.
Indossare scarpe e calze spesso di materiali non naturali, limita la carica propria dei chakra dei piedi. Per questo sono indicati i massaggi al piede, il camminare a piedi nudi, i pediluvi con rapido ricambio caldo / freddo e con sali integrali e i trattamenti propri della riflessologia plantare, con le varie metodiche che verranno successivamente citati,
I chakra delle mani si trovano nella parte centrale del palmo delle mani e sono collegati al colore verde / azzurro / turchese. Sono collegati con il chakra del cuore, della gola e della fronte, vale a dire con il quarto, quinto e sesto chakra.
I chakra delle mani sono molto utilizzati da chi pratica il massaggio, da coloro che praticano il reki e la pranoterapia e da altri operatori olistici.
Il mantenere in ottimo stato i chakra delle mani è di particolare importanza per essere sempre in equilibrio, centrati, e avere in equilibrio la parte destra del corpo con la parte sinistra. Praticare danza, attività artistiche, tai chi e altre attività similari consente di mantenere in buona attività questi chakra.
Inoltre i chakra delle mani saranno debitamente attivati con il massaggio e l’automassaggio e con il massaggio delle zone riflesse della mano, come indicato dalla riflessologia.
Per avere un buon equilibrio, è importante che i chakra siano in armonia tra loro, in quanto se questi “vortici di energia” hanno un funzionamento non corretto, il benessere psico-fisico della persona ne risente a volte anche pesantemente.
E’ importante di conseguenza riuscire a bilanciare il sistema energetico invisibile dei chakra ogni volta che occorre.
L’armonizzazione dei chakra si ottiene mediante esercizi fisici mirati, con tecniche di meditazione e di visualizzazione e con l’uso appropriato di cristalli e colori.