Le discipline che riguardano il benessere della persona sono molte, svariate, di natura molteplice e provenienti un po’ da tutto il mondo, una di queste è il Reiki. Alcune di queste discipline vantano tradizioni millenarie, altre hanno origini recenti, alcune riguardano prevalentemente la parte fisica, altre interessano prevalentemente la parte mentale e spirituale. Tutte sono finalizzate al benessere “olistico” della persona.

Con il termine “olistico” riferito alla persona umana si intende prendere l’individuo nel suo insieme e non nelle singole parti che compongono corpo e mente. La persona, in quanto essere vivente, viene considerata come un’unità, che non si esprime con ogni singola parte indipendente ognuna dalle altre, ma che si esprime con l’insieme delle sue parti, che interagiscono tra loro e con tutte le sinergie che si vengono a creare tra tutte le sue componenti.

Ogni persona rappresenta un “mondo” unico, diverso, irripetibile e, quindi, per ognuno, le singole discipline che vengono prese in considerazione potranno essere di volta in volta adottate singolarmente o insieme ad altre, sempre tenendo conto delle caratteristiche e dei bisogni di quella particolare persona.

Insomma, per ciascuno, il benessere “olistico” deve essere personalizzato e realizzato nei modi e nei tempi più indicati e più opportuni.

Molte di queste discipline sono note, altre lo sono molto meno, ma tutte contribuiscono a formare l’insieme delle discipline tra le quali poter scegliere per ognuno quelle più indicate e più efficaci per raggiungere equilibrio e benessere.

Ad alcune discipline a cui nel linguaggio comune si attribuisce la dicitura “terapia”, si è preferito sostituire il termine con un altro ritenuto più indicato, in quanto la parola “terapia” è di esclusiva appartenenza medica. Ad esempio, la “cristalloterapia” è stata chiamata cristallo benessere e la “cromoterapia” è stata indicata come cromo benessere.

 

Il Reiki cos’è esattamente

La nostra Associazione ha scelto alcune di queste discipline, che spesso “lavorano” in sinergia. Tra queste si ritiene che il Reiki sia una tra le più importanti, per le molteplici ragione illustrate più avanti. Tutte le tecniche indicate appartengono alla grande sfera del “benessere olistico” e non hanno indicazioni terapeutiche.

Il Reiki è una disciplina giapponese che, utilizzando energia universale, rimette in equilibrio il corpo e lo spirito, partendo dal presupposto che rimuovendo le cause si eliminano anche gli effetti negativi che si manifestano nella persona.

La parola giapponese Reiki proviene dalla combinazione di “Rei” che significa energia universale e “Ki” che vuol dire energia vitale.  Il Reiki è un sistema che comprende varie tecniche tutte basate sulla ricezione dell’energia vitale e la sua trasmissione attraverso le mani dell’operatore.

Nel Reiki esistono vari livelli di apprendimento e, di conseguenza, diverse modalità di utilizzo delle stesse tecniche.

 

Origine e Storia del Reiki

Il Reiki ha una storia recente che si riallaccia a tradizioni lontane. Secondo una tradizione abbastanza consolidata, il Reiki avrebbe avuto origine in Tibet circa 2500 anni fa’. Nella seconda metà dell’Ottocento, un monaco giapponese Mikao Usui riporta alla luce questa disciplina, la vive, la applica, la rende disciplina completa.

La storia di Usui è molto suggestiva e per alcuni tratti un po’ misteriosa, ma lunga e articolata in una serie di esperienze mistiche e di ricerca.

Non si riporta per esteso la storia di Usui – anche se interessante e significativa - in quanto è molto nota e troppo lunga per essere riproposta.

Secondo la tradizione, Mikao Usui dopo una lunga serie di ricerche e di esperienze arriva ad avere quella che lui considera una illuminazione e mette insieme la disciplina chiamata “REIKI”, basata su principi e precetti.

Usui insegnò questa sua disciplina al dott. Hayashy, che la utilizzò a lungo anche nella clinica dove svolgeva il suo lavoro.

Anche la storia di Hayashy è molto significativa e interessante, ma abbastanza conosciuta. A sua volta Hayashy insegnò il metodo alla signora Takata, che fu la terza maestra Reiki e che portò questa disciplina alle Hawaii, dove per molti anni ha praticato il Reiki, lo ha insegnato e ha preparato 22 maestri.

Da questo punto in poi, il Reiki si diffonde negli Stati Uniti e in Canada e successivamente in tutto il mondo.

Il Reiki rappresenta una disciplina olistica di grande interesse che, negli ultimi decenni, ha avuto una prosecuzione con il Karuna Ki, che consente tecniche ancora più mirate e finalizzate al benessere e all’equilibrio.

L’apprendimento del reiki viene di prassi suddiviso in tre livelli :

il primo livello, che investe soprattutto la parte fisica; il secondo livello, che riguarda soprattutto il piano mentale; il terzo che è il livello del Maestro.

Normalmente i seminari di primo e secondo livello durano due giorni e consentono ai partecipanti di acquisire le conoscenze teorico-pratiche per utilizzare il REIKI.

Una prerogativa di questa disciplina è la possibilità di fare trattamenti non soltanto ad altri ma anche e soprattutto a se stessi.

La nostra Associazione segue le regole e gli insegnamenti di Mikao Usui e i due Maestri che fanno parte di essa sono diretta discendenza dei Maestri preparati dalla signora TAKATA.

 

Reiki e Chakra

I chakra principali sono 7 e alla fine di questo paragrafo si forniranno alcune indicazioni indispensabili per meglio capire che cosa sono, dove si trovano e come si presuppone possano funzionare.

In sinergia con il reiki, vengono spesso utilizzate altre tecniche come i cristalli, i colori , i Fiori di Bach, gli aromi e gli incensi.

Non è semplice in questa sede spiegare in concreto il funzionamento del Reiki, che peraltro è molto diffuso, ma è importante precisare che non è soltanto un insieme di tecniche ma – pur non essendo una religione - è anche un contenitore di regole di vita, che rendono migliori chi le pratica e la società che le accoglie. Chi pratica il Reiki segue anche una sua filosofia di vita e di coerenza con le regole e i precetti enunciati da USUI.

Coloro che praticano il Reiki utilizzano le mani per trasmettere energia universale, ma profonda è la differenza con coloro che praticano la disciplina che viene denominata “pranoterapia”, in quanto questi ultimi utilizzano nei trattamenti la propria energia personale e individuale. Si possono anche fare altre differenziazioni, che comunque sarebbero poco utili.

I Chakra : cosa sono, quali sono e dove si trovano

La dottrina che riguarda i chakra è molto antica ed è presente, a partire dal 3000 a.C., in diverse culture sia in India che in Tibet e Nepal. Anche ai nostri giorni le dottrine orientali fanno riferimento ai chakra sia per quanto riguarda l’equilibrio fisico che quello mentale e spirituale, infatti molte discipline si basano sull’analisi dei meridiani e dei chakra.

Nel secolo scorso anche le culture occidentali, soprattutto partendo dallo yoga, si sono interessate ai chakra e anche questa dottrina è stata applicata per il benessere della persona.

Il termine chakra, in sanscrito, significa ruota e secondo questa dottrina i chakra sono centri di energia presenti nel corpo umano che comunicano tra loro attraverso i canali di scorrimento delle forze vitali. Nel corpo umano se ne possono contare molti, ma i principali sono sette e, nel corpo umano, si collegano in gran parte attraverso la colonna vertebrale.

Per ragioni di brevità ma anche e soprattutto per importanza, qui di seguito verranno esaminati i Sette Chakra, importantissimi per tante discipline.

Ogni chakra si trova in una posizione particolare è collegato ad un colore, un cristallo, un suono e molto altro ancora. Ogni chakra è rappresentato graficamente da un fiore di loto che ha un diverso numero di petali e da una figura geometrica. 

Collegata al concetto di chakra, si trova l’energia Kundalini, che rappresenta l’energia vitale primaria presente in ogni essere umano.

Portando ad estrema sintesi questo concetto, si può dire che la Kundalini si trova, inizialmente, assopita nel punto più basso ( primo chakra ) e viene risvegliata con la pratica di alcune discipline ( yoga, meditazione, concentrazione, reiki e simili ). Dopo il risveglio, la Kundalini inizia la sua risalita attraverso il corpo, passa per ogni chakra, lo apre e lo purifica. Giunta al settimo chakra, completa il percorso e porta l’individuo nel cosiddetto “stato di risveglio”, presupposto indispensabile per il benessere e l’equilibrio psico-fisico della persona.

I sette Chakra

I sette chakra sono numerati a partire dal basso e hanno i seguenti nomi con accanto la traduzione del nome originario sanscrito :

- Primo chakra o della radice : MULADHARA

- Secondo chakra o sacrale : SVADHISTHANA

- Terzo chakra o del plesso solare : MANIPURA  

- Quarto chakra o del cuore : ANAHATA

- Quinto chakra o della gola : VISHUDDHA

- Sesto chakra o della fronte : AJNA

- Settimo chakra o della corona : SAHASRARA

 

Corrispondenze Chakra

Per ogni chakra si cerca di fornire, sia pure in modo sintetico e incompleto, alcune corrispondenze che si ritengono di particolare utilità nell’esercizio di specifiche discipline ( meditazione, cristallo e cromo benessere, yoga, reiki e altre ancora ).

 

 CHAKRA  ZONA
 CORRISPONDENTE
 GHIANDOLA
 CORRISPONDENTE
 COLORE    CRISTALLI
 PRIMO  Tra ano e genitali, rivolto verso il basso  Ghiandole surrenali  Rosso
 acceso
 Diaspro rosso
 Tormalina rossa
 Rubino
 SECONDO   Parte inferiore dell’addome e superiore dei genitali  Ovaie e testicoli  Arancione  Corniola 
 Topazio imperiale
 TERZO  Sopra l’ombelico  Pancreas  Giallo  Topazio citrino
 Berillo aureo
 QUARTO  All’altezza del cuore  Timo   Verde  Smeraldo
 Giada
 Avventurina
 Quarzo rosa
 QUINTO   Gola  Tiroide, paratiroidi  Azzurro
 brillante
 Turchese
 Acquamarina
 Tormalina blu
 SESTO  In mezzo alla fronte sopra la radice del naso  Ipofisi  Blu intenso  Zaffiro
 Lapislazzulo
 SETTIMO  Sommità della testa, al centro della calotta cranica  Ghiandola pineale  Viola
 Oro
 Bianco
 Diamante
 Ametista
 Cristallo di rocca

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